La storia di Bresca Dorada inizia negli anni ’80, quando nel sud-est della Sardegna, nelle campagne di Muravera, quando un disoccupato e uno studente, Paolo Melis e Enrico Diana, che condividono la passione per la campagna e per le api, decidono dedicarsi assieme alla pratica dell’apicoltura.
Quando trovano questi 7 ettari profumati di macchia mediterranea, che ancora oggi sono la casa madre dell’azienda, non hanno dubbi: questa terra è il luogo ideale per coltivare il loro futuro.
Api, allevamento, produzione di miele e degli altri prodotti dell’alveare.
L’azienda la chiamano Bresca Dorada, perché in sardo Bresca significa favo e Dorada è, se ci pensate, il colore del miele.
Una scelta lungimirante, perché ora che l’azienda produce e distribuisce tanti altri prodotti di qualità, quel nome è diventato sinonimo di prezioso, cresciuto, curato e amato come solo il legame profondo con la natura può ispirare.
Bresca Dorada nei primi anni di vita è miele ma anche agriturismo.
Come è tradizione in Sardegna, a fine pasto agli ospiti si offre il mirto, il liquore simbolo dell’isola che Paolo ed Enrico producevano in casa in piccole quantità.
Quel mirto ogni sera era un successo.
La richiesta dei turisti di portarsene a casa una bottiglia era sempre maggiore. Da qui l’idea di iniziare una piccola produzione per il mercato, con la promessa di mantenere sempre e comunque le caratteristiche di artigianalità e qualità.
È così che è nato il primo liquore di Bresca Dorada, il Mirto Rosso di Sardegna.
Nella dolcificazione del mirto si aggiunge una piccola percentuale di miele che produce un risultato unico: un liquore balsamico, fragrante e cremoso.
I risultati e gli apprezzamenti ottenuti con il Mirto convincono Paolo ed Enrico di poter pensare più in grande e esprimere il sapore, la bellezza e la genuinità della loro isola, creando altri prodotti con l’utilizzo delle preziose materie prime che quella terra può offrire.