La Pasqua, in sardo chiamata "Sa Pasca Manna" (o "Pasqua grande") per distinguerla dalla Paschixedda (o "Piccola Pasqua") che denota il Natale , è una festa tradizionale molto importante e solenne, indissolubilmente legata, come il Natale appunto, all'ambito religioso, in cui ai più comuni riti liturgici si mescolano in un unicum mistico riti, tradizione e folklore popolare. In questo periodo così speciale, diversi sono i cibi e le ricette caratteristiche che accompagnano contraddistinguono la Pasqua in Sardegna: per esempio, il giorno della Domenica delle Palme e la settimana che la precede, era usanza condivisa tra le famiglie barbaricine, mangiare insieme i maccarones de busa, conditi con formaggio fresco filante, mentre, nella zona del Medio-Campidano e del Campidano, la pasta tipica consumata in questo periodo erano i malloreddus, conditi semplicemente con formaggio fresco, un bicchiere di semola, acqua e sale. Tra le carni tipiche di questo periodo, figurano certamente il capretto, cucinato tradizionalmente allo spiedo, arrosto nel camino e l'Agnello sardo IGP, le cui preparazioni invece lasciano spazio a gustose e ricche idee culinarie: dall' Agnello in umido cucinato nel modo classico, all'Agnello in umido con cardi selvatici, aglio e prezzemolo oppure cucinato al forno con formaggio fresco di pecora oppure al forno con patate. Tra i dolci tipici Pasquali, infine, spiccano per bellezza e gusto le pardulas, golose meringhe di pasta all'uovo con dolce ripieno di ricotta e formaggio, originarie del Campidano.