Riso Carnarolis
Il riso Carnarolis di Sardegna è un riso di varietà japonica, Contraddistinto da chicchi corti, tondeggianti e ricchi di amido, il riso sardo Carnarolis assorbe particolarmente il condimento, e questo ne fa il prodotto perfetto per la preparazione di gustosi risotti. Se vuoi realizzare un risotto speciale che sorprenda tutti con un gusto originale, autentico, genuino e caratteristico, il riso Carnarolis è la scelta giusta per te: risotto allo zafferano, risotto zucchine e gamberi, risotto con funghi porcini...sono solo alcune delle ricchissime ricette che puoi realizzare con questa specialità!
A seconda le piatto che vuoi preparare, di mare o di pesce, il nostro riso lega perfettamente sia al Vermentino di Sardegna che al Carignano del Sulcis o al Cannonau di Sardegna! Provalo subito!
Il riso CarnaroliS di Sardegna è un riso di varietà japonica, Contraddistinto da chicchi corti, tondeggianti e ricchi di amido, il riso sardo CarnaroliS assorbe particolarmente il condimento, e questo ne fa il prodotto perfetto per la preparazione di gustosi risotti. Il riso CarnaroliS viene coltivato a San Vero Milis, nella zona di Oristano, caratterizzata da un microclima favorevole. Questa zona è molto particolare proprio per il tipico alternarsi di giorni molto assolati a quelli più freschi e ventosi. Con questo mix la nostra terra ha la possibilità di produrre un riso di alta qualità dall'aroma particolare e riconoscibile, garantito proprio dalla vicinanza del mare. Proprio per questa eccellenza, tra agrumeti, vigneti, seminativi e oliveti, oggi nelle vicinanze di Oristano si vedono sempre più risaie per la produzione di questo famoso riso sardo.
- Ingredienti
- Riso Carnarolis bianco
- Valori Nutrizionali
- per 100 gr
- Energia Kcal/Kj
- 348/1469
- Grassi g.
- 0.9 gr
- di cui grassi saturi g.
- 0.13 gr
- Carboidrati g.
- 78 gr
- di cui zuccheri g.
- 1.10 gr
- Proteine g.
- 7.1 gr
- Sale g.
- 0.04 gr
comfort food capaci di generare piacere, senso di tepore e di pace interiore. Naturalmente parliamo
di un risotto allo zafferano con zafferano preferibilmente sardo e con riso coltivato in Sardegna, uno
dei migliori d’Italia.
Per i porcini potrete utilizzare funghi freschi, oppure secchi, fatti rinvenire in acqua tiepida e poi
strizzati delicatamente, o ancora funghi porcini surgelati, secondo le vostre abitudini e preferenze. È
essenziale preparare un buon soffritto con olio evo di Sardegna e cipolla dolce, poi versare il riso e
farlo tostare; nel frattempo preparerete del brodo vegetale o del brodo di manzo (ben filtrato), che
aggiungerete via via al riso, mescolando sempre perché non si attacchi.
In alternativa a questa procedura si può proseguire, sempre dopo soffritto e tostatura, con la pentola
a pressione, che velocizza la cottura.
A cottura ultimata del nostro risotto si mette una bustina di zafferano in polvere oppure tre/quattro
stimmi di zafferano per ogni commensale. Infine si fa mantecare con una noce di burro e
abbondante formaggio Pecorino sardo fresco grattugiato o in alternativa con un classico formaggio
da grattugia della penisola, a piacere.
A questo punto il nostro risotto allo zafferano e funghi porcini è pronto per essere portato in tavola,
accompagnato da una bottiglia di vino rosso sardo naturalmente. Perfetti vini come Carignano,
Cagnulari o un classico Cannonau, o anche una birra sarda artigianale rossa, se si preferisce
l’abbinamento brassicolo.