Culurgionis di Menta
I Culurgionis, anche detti Culurgiones, sono il piatto più famoso della zona d'Ogliastra e della Sardegna, nel 2016 sono diventati prodotti di Indicazione Geografica Protetta. Pasta fresca simile ai ravioli, i Culurgionis di menta sono ripieni di patate, formaggio pecorino e menta, Il ripieno è racchiuso in un dischetto di pasta cucito a “spighitta”, ovvero a spiga di cereale. La golosa farcia viene così sigillata completamente all'interno della pasta fresca con un ricamo prezioso, molto difficile da realizzare e frutto della lunga tradizione sarda.
I Culurgionis, anche detti Culurgiones, sono il piatto più famoso della zona d'Ogliastra e della Sardegna, nel 2016 sono diventati prodotti di Indicazione Geografica Protetta. Pasta fresca simile ai ravioli, i Culurgionis di menta sono ripieni di patate, formaggio pecorino e menta, un accostamento insolito ma molto gustoso.
Il ripieno è racchiuso in un dischetto di pasta cucito a “spighitta”, ovvero a spiga di cereale. La golosa farcia viene così sigillata completamente all'interno della pasta fresca con un ricamo prezioso, molto difficile da realizzare e frutto della lunga tradizione sarda. Infatti in Ogliastra e in alcuni paesi della Barbagia, i Culurgionis venivano preparati 1 Novembre per onorare i morti, durante i festeggiamenti di carnevale, ma soprattutto alla fine del raccolto del grano. La tipica chiusura rappresenta quindi il grano, e in antichità era propiziatoria per la nuova annata agraria.
In cucina, è tradizione condire i Culurgionis con sugo di pomodoro, basilico e pecorino grattuggiato, ma sono perfetti anche al sugo, sia di carne che di pesce, o con l’accompagnamento speciale della bottarga. In Sardegna non è raro servire i Culurgionis di menta all'interno di un bis con i maloreddus.
- Ingredienti
- Farina di grano tenero 00 - Patate disidratate - acqua - Condimento: olio extra vergine di oliva, menta fresca 4%, aglio - formaggio di pecora fresco salato 8,6% - formaggio pecorino stagionato grattuggiato 6 %, semola di grano duro, sale
- Valori Nutrizionali
- per 100 g.
- Energia Kcal/Kj
- 344,63/1441,92
- Grassi g.
- 13,89
- di cui grassi saturi g.
- 3,36
- Carboidrati g.
- 59,33
- di cui zuccheri g.
- 0,855
- Proteine g.
- 10,11
- Sale g.
- 1,02
- Lista allergerni
- Contiene glutine - Farina- formaggio - semola
I culurgiones ripieni di patate nascono in Ogliastra nell’Ottocento, probabilmente per la felice intuizione di una massaia che, sprovvista di sufficiente formaggio per il solito ripieno, mescolò il pecorino fresco con una purea di patate, prodotto abbondante negli orti. Poi aggiunse un po’ di menta e riempì così questo caratteristico raviolo, di antica fattura. Per trovare tortelli fatti così, a sacchetto, sigillati con la caratteristica chiusura -a prova di cottura- detta in sardo “a spighitta”, bisogna andare sino in Cina, dove si pratica una cucitura simile ai locali tortelli. Per la sfoglia dei nostri culurgiones occorrono semola, acqua, sale. Per il ripieno patate, pecorino fresco (fiscidu), stagionato, olio evo, sale e menta q.b. Molte le varianti: alcune prevedono anche cipolla o aglio nella farcia. Dopo averli cotti brevemente in acqua salata bollente, si condiscono con un sugo di pomodoro e pecorino grattugiato, o con olio evo e pecorino, o ancora a molti piacciono con una spolverata di bottarga e un filo d’olio. Si possono anche condire con burro e salvia, cuocere al forno o arrosto. Queste ultime due modalità di cottura erano utilizzate anche nel passato dai sardi e sono tornate in auge per i culurgiones da passeggio, amati dagli streetfoodie.